D.Lgs. 231/2001

Col d.Lgs. 8 giugno 2001, n. 231 è stata introdotta nel nostro ordinamento la responsabilità amministrativa delle persone giuridiche, sintetizzata dal brocardo, societas delinquere potest.

Ciò che significa che qualora un soggetto legato alla Società abbia commesso un determinato reato nell’interesse della Società, questa – a seguito di un processo penale – possa essere direttamente condannata ad una sanzione (si va dalla sanzione pecuniaria sino al commissariamento dell’azienda od alla cancellazione dal registro delle imprese; dalla confisca dei profitti, alla perdita della capacità di contrattare con la P.A.).

I reati in considerazione sono contenuti in un elenco oggetto di periodici aggiornamenti. Trai principali reati commettibili da una Società quelli societari, quelli contro la pubblica amministrazione, le frodi ai danni dello Stato o della UE, i delitti anche colposi conseguenti a violazioni del d.Lgs. n. 692/1994, i reati ambientali.

La legge presume (determinando una vera e propria inversione dell’onere della prova) la responsabilità diretta della Società ogni qual volta questa non si sia dotata di un Modello di Gestione e Controllo anticrimine.

L’adozione, quindi, di un Modello Organizzativo di Controllo, oltre a spostare sull’inquirente l’onere della prova consente anche un diretto ed immediato vantaggio per la Società che l’adotta, incidendo sulla razionalizzazione dell’organizzazione aziendale e sulla specifica suddivisione di competenze e responsabilità.

Lo Studio Marvasi realizza tali Modelli Organizzativi, lavorando in team con gli studi collegati di Legalpolo® e realizzando con essi un team al massimo livello di competenza nei differenti settori.